70 miliardi di dollari. Tanto si è speso, negli Stati Uniti, per il benessere degli animali da compagnia nel corso del 2018. Una cifra assolutamente importante, che rende bene l’idea di quanto il business legato agli amici a 4 zampe sia ormai un settore economico maturo e meritevole di essere considerato per la costruzione di un portafoglio di investimento.
GLI ANIMALI D’AFFEZIONE COME FIGLI E NIPOTI
Ci sono altri indicatori utili per capire quali potenzialità finanziarie vi siano nel settore del benessere animale. Da una recente indagine, è emerso che in America sono 85 milioni le famiglie che ospitano almeno un animale domestico, e due proprietari su tre hanno dichiarato di considerare gli animali come se fossero dei figli, ai quali dedicare il massimo dell’attenzione e dell’assistenza. Una “vita da cani” è diventata oggi, in molti casi, un’esistenza caratterizzata da mille attenzioni e da un grande affetto.
Aspetto non trascurabile per stimare il potenziale di crescita di questo fenomeno, la diffusione degli animali da compagnia aumenta tra le generazioni più giovani. I millennials, che si sposano più in là negli anni e fanno meno figli, sono promotori di un cambiamento culturale epocale, che identifica in cani e gatti i soggetti ideali da ospitare in casa per creare una nuova forma di “famiglia” a cui dedicare affetto ed attenzioni. Il 41% dei giovani dichiara di non badare a spese quando si tratta di tutelare il loro animale o di regalargli una vita migliore.
QUALI BENEFICI PER GLI INVESTITORI?
Quali sono gli effetti economici di questa evoluzione della società? E’ possibile individuare il tema del benessere animale come una nuova frontiera per gli investitori? Sembra proprio di sì.
Alcune aree merceologiche beneficiano già di questi cambiamenti. I produttori di cibo per animali (soprattutto quelli attenti agli ingredienti impiegati ed alla qualità del prodotto), le case farmaceutiche specializzate in medicinali per animali, le compagnie di assicurazione con prodotti specifici per l’assistenza medica degli amici a 4 zampe sono tra i principali beneficiari della crescita della spesa per cani e gatti (che negli Stati Uniti supera ormai ampiamente i 1000$ per ogni esemplare).
Ad esempio, oggi è possibile – anche in Italia – stipulare una assicurazione sanitaria che copre le spese veterinarie e gli interventi chirurgici per cani e gatti, ed è una soluzione che sta riscontrando un grande interesse tra i proprietari di animali da compagnia.
Stanno nascendo inoltre nuove nicchie di mercato specializzate, ad esempio nell’ambito degli accessori di lusso per animali da compagnia (ad esempio collari e guinzagli personalizzati).
La cosiddetta pet care è ormai un trend in continua e stabile crescita, ed è un business che si caratterizza per una bassa correlazione con i cicli economici: chi prova affetto per gli animali non modifica le proprie abitudini di spesa anche in momenti di maggior ristrettezza economica.
Tutto ciò rende le aziende che operano nei settori del benessere animale molto interessanti da valutare per gli investitori. All’orizzonte, tra l’altro, non si intravedono particolari minacce che possano modificare in maniera radicale lo sviluppo del business legato alla pet care.
Se vuoi approfondire il tema o vuoi sapere come è possibile investire nel settore del benessere animale, ti invito a contattarmi e ne parleremo insieme!