“Le azioni FANG crollano del 6% in una liquidazione mai vista prima” titola Bloomberg, il più importante fornitore di notizie finanziarie del mondo. Ma che cosa sono queste FANG, e perché il loro prezzo è sceso in maniera così clamorosa?
L’INDICE FANG+ COMPRENDE I PRINCIPALI TITOLI DELLA TECNOLOGIA
FANG è un acronimo formato dalle iniziali di Facebook, Amazon, Netflix e Google; in alcuni casi diventa FAANG, perché si aggiunge la A di Apple. Il termine FANG viene impiegato in finanza per indicare le più importanti aziende del settore tecnologico quotate sul listino borsistico americano. Talvolta l’acronimo viene impiegato in senso più lato, intendendo fare riferimento all’intero settore tecnologico. Infatti è stato creato anche un apposito indice azionario, chiamato FANG+, che comprende non solo le 4 società citate in apertura di questo post, ma anche altri protagonisti della rivoluzione tecnologica che sta pervadendo il mondo. Dell’indice FANG+ fanno parte: Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google, Twitter, Baidu, Tesla, Alibaba e Nvidia.
A CHE COSA SI DEVE IL CROLLO DI IERI DEI TITOLI FANG?
Perché l’indice FANG ieri è sceso così tanto? Una serie di fattori concomitanti, che hanno coinvolto alcune aziende del settore, ha causato il vistoso calo di mercato. Facebook è da giorni coinvolta nella vicenda sulla diffusione dei dati personali, ed il mercato attende con ansia l’audizione del suo fondatore Mark Zuckerberg al Congresso americano. Twitter è stata presa di mira dai cosiddetti “short sellers”, speculatori che investono al ribasso su un titolo azionario. Tesla ha ricevuto la notifica di una ispezione per verificare se i suoi sistemi di guida autonoma siano la causa di un incidente mortale avvenuto di recente, mentre Nvidia è stata costretta a sospendere i test che stava svolgendo su un’auto senza conducente. Insomma, una specie di “tempesta perfetta” che ha coinvolto le azioni FANG. Vedremo come evolverà la situazione, tenendo conto che negli ultimi anni l’indice FANG+ si è reso protagonista di una poderosa crescita dei prezzi che ha superato di gran lunga qualsiasi altro settore in termini di performance, come si vede nel grafico.
LA FINANZA E LA PASSIONE PER I NOMIGNOLI
Il mondo della finanza utilizza da sempre acronimi e nomignoli per identificare specifici temi, settori o ambiti geografici ai quali fare riferimento. Tra i più diffusi, possiamo citare:
- BRIC: Brasile, Russia, India Cina. Il termine fu coniato nel 2001 per riferirsi ai Paesi Emergenti che stavano iniziando la loro vigorosa crescita economica. L’acronimo divenne poi BRICS (con l’aggiunta del Sud Africa) oppure BRICST (includendo anche la Turchia);
- PIIGS: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna: divenuto famoso dopo il 2008 per indicare le involontarie protagoniste della crisi dell’area periferica dell’Unione Europea. Alcuni esponenti politici di questi Paesi si sono lamentati, sostenendo che il richiamo al termine inglese pigs (“maiali”) fosse da intendersi come una spregevole provocazione;
- FRAGILE FIVE: oggi sono Turchia, Argentina, Pakistan, Egitto e Qatar. La definizione mira ad evidenziare la delicata situazione economica di questi Stati, soggetti a rischi di stabilità in presenza di un ciclo economico sfavorevole. Da segnalare che la composizione di questa definizione è mutevole nel corso degli anni;
- ABENOMICS: crasi tra le parole “Abe” ed “Economics”, viene utilizzata molto spesso per riferirsi alla serie di provvedimenti e misure economiche adottati dal primo ministro giapponese Shinzo Abe a partire dal 2013, nel tentativo di rilanciare una economia giapponese in crisi da oltre due decenni.