Facciamo un test?
Sono solo tre domande. Però devi essere molto sincero con te stesso nella risposta. Pensaci bene prima di rispondere. Concentrati.
1) Ti sentiresti tranquillo e soddisfatto se avessi messo i tuoi soldi, 10 anni fa, in un investimento con questo andamento?
2) Saresti contento di un investimento che ogni anno ti desse questo rendimento cedolare (bonifici sul conto corrente)?
3) E saresti soddisfatto anche se questo rendimento fosse lordo, ovvero se dovessi togliere spese e tasse, che potrebbero dimezzarlo?
Lasciami indovinare. Scommetto che le tue risposte sono state:
1) Assolutamente no!
2) Sì, il 5 o 6% annuo mi soddisferebbe.
3) Uhm, sì… mi accontento perché ogni anno ho guadagnato, però certo poteva andare meglio: mamma mia quante tasse ho pagato!
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Ho indovinato le tue risposte? Credo proprio di sì.
Adesso, ti svelo qualche piccolo “segreto“.
Il primo grafico rappresenta l’andamento dei prezzi degli immobili in Italia negli ultimi 10 anni. Un alloggio comprato nel 2011 oggi vale in media un terzo in meno di quanto l’hai pagato.
Centomila euro sono diventati, dopo 10 anni, 60/70 mila. Senza contare le tasse pagate nel frattempo, le spese condominiali, la manutenzione ordinaria e straordinaria, gli interessi sul mutuo se hai chiesto un prestito per l’acquisto, il tempo necessario per la rivendita, i costi notarili…
Il secondo grafico, invece, indica il rendimento lordo annuo che si può ricavare mettendo a reddito un immobile in varie parti d’Italia.
Attenzione, parlo di rendimento lordo. Significa che devi togliere le tasse, le spese, i costi di manutenzione, i rischi di insolvenza dell’inquilino… senza contare il tempo che devi dedicare alla gestione di un immobile a reddito. Quanto ti rimane in tasca alla fine?
Eppure, nell’immaginario collettivo…
“il mattone non tradisce mai”, “compro un immobile perché il prezzo cresce sempre”, ecc.
Non è vero. L’investimento immobiliare non è, solitamente, né sicuro né redditizio. E’ solo una illusione mentale. E la motivazione sottostante è molto semplice da comprendere: la quotazione del tuo alloggio non viene pubblicata ogni giorno su internet o sul sito della tua banca facendo vedere quanto stai perdendo, i telegiornali non titolano mai “bruciati 300 miliardi di valore delle case in un giorno”, nessuno a gennaio ti manda a casa un rendiconto dove c’è scritto il totale di quanto hai pagato l’anno prima tra imposte, tasse, spese e costi.
Allora, dopo il test iniziale, ora ti propongo un esercizio. Se vuoi lo possiamo fare insieme, ho un calcolatore molto semplice da usare per questo.
Prova a fare un calcolo di quanti soldi avresti oggi se qualche anno fa, quando hai deciso di comprare quel trilocale in zona popolare che ti sembrava un’occasione, avessi rinunciato all’acquisto, ed avessi investito i tuoi soldi sui mercati finanziari.
Io sono sicuro che oggi avresti tanti, tanti soldi in più… e molto tempo libero guadagnato, e qualche preoccupazione in meno.
E allora? Non abbiamo la macchina del tempo, ed indietro non si può tornare.
Però tutto quello che ti ho raccontato succederà molto probabilmente anche nei prossimi dieci anni, ed in questo caso sei ancora in tempo per porre rimedio. Come? Iniziando a fare una seria analisi del tuo patrimonio immobiliare per capire dove e come si può intervenire.
Io posso aiutarti a farlo, fornendoti gratuitamente un report chiaro e completo con tutti i dati ricavati dal Catasto e dall’Osservatorio Mobiliare Italiano, tutti i costi e le spese future, il valore attuale degli immobili, il grado di appetibilità sul mercato e via dicendo. Ti metto un esempio qui sotto.
Se hai più di un immobile, contattami senza indugio per fissare un appuntamento informativo gratuito.
PS: ricorda che a breve entrerà in vigore la riforma del catasto con il conseguente aumento delle tasse sugli immobili…