Ha destato scalpore la notizia dell’attacco hacker da parte di un “pirata della rete Internet”, che nei giorni scorsi ha messo in crisi la sicurezza informatica di diverse istituzioni ed aziende in 99 Paesi del mondo, paralizzando tra l’altro l’attività del sistema sanitario inglese per diverse ore.
LA SICUREZZA INFORMATICA: UN TEMA CHE RIGUARDA TUTTI, OGNI GIORNO
La vicenda, clamorosa, è tuttavia soltanto l’ultima di una lunga serie di crimini informatici che ogni anno vengono perpetrati in giro per il mondo, causando miliardi di euro di danni. Alcuni sono passati alla storia per l’effetto mediatico e l’impatto economico che hanno avuto. Nel 2011, ad esempio, la Sony subì un attacco che colpì ben 77 milioni di account di giocatori di Playstation in tutto il mondo, ai quali vennero sottratte informazioni relative alle loro carte di credito: venne stimato un danno complessivo di 2 miliardi di dollari. Nel 2015 toccò addirittura al governo americano cadere vittima dei pirati informatici, che si insinuarono nei computer dell’amministrazione del personale riuscendo a sottrarre informazioni sensibili relative ad oltre 20 milioni di persone; l’amministrazione americana dichiarò pubblicamente di sospettare che il mandante del colpo fosse il governo cinese. Nello stesso anno, due giovani americani riuscirono a prendere a distanza i comandi di una Jeep Cherokee che stava viaggiando in autostrada, collegandosi alle centraline di controllo del veicolo: dal loro computer furono in grado di gestire totalmente la vettura, escludendo di fatto ogni intervento del guidatore. A seguito di ciò, la Fiat dovette richiamare 1,5 milioni di auto per apportare delle modifiche al software, ed oltre al costo di questa operazione dovette pagare 105 milioni di dollari di multa per non aver garantito la sicurezza degli occupanti dei suoi veicoli rispetto ad attacchi cibernetici.
I casi citati sono la punta dell’iceberg di un fenomeno, quello del crimine informatico, che è in crescita esponenziale: qualche anno fa si stimavano circa 20.000 attacchi informatici alla settimana, mentre oggi questo numero è salito alla incredibile cifra di 100.000 violazioni informatiche al giorno!
GLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA INFORMATICA CRESCONO IN MANIERA ESPONENZIALE
Contro questa tendenza, società, enti pubblici e governi stanziano ogni anno somme maggiori per cercare di proteggersi al meglio dagli attacchi informatici. I ministri delle finanze del G7 hanno addirittura emanato delle linee guida per richiedere a tutto il settore finanziario di prevedere ingenti investimenti nel settore: si stima una spesa annua non inferiore a 10 miliardi di dollari per allestire e mantenere difese efficaci contro i crimini degli hacker. Le aziende del settore che sapranno fornire le giuste soluzioni hanno un futuro roseo dinnanzi a loro, con profitti record assicurati!
Nel post di qualche giorno fa (che puoi leggere cliccando qui) ho parlato dei nuovi scenari che si stanno materializzando per la finanza personale, descrivendo come sia ormai necessario agire con una mentalità nuova e fare in modo che il patrimonio finanziario di ciascuno di noi sia investito in maniera coerente con il frenetico sviluppo che il mondo sta sperimentando. Il tema della sicurezza informatica è certamente uno dei settori che ormai non possono mancare in un portafoglio di investimento correttamente impostato, e le vicende di questi ultimi giorni ne sono una dimostrazione tangibile.